sabato, ottobre 03, 2009
Per la prima volta i giochi si svolgeranno in Sudamerica. Battuta in finale Madrid. Chicago subito fuori. Obama: "Non sempre vince chi gioca bene".

Per la prima volta il Sudamerica ospiterà le Olimpiadi. Sarà Rio de Janeiro ad ospitare i giochi del 2016, dopo aver battuto nel testa a testa della votazione finale Madrid, sconfitta per la terza volta. Incontenibile esplosione di gioia a Rio de Janeiro al momento dell'annuncio. Le decine di migliaia di persone riunite sulla spiaggia di Copacabana per la festa organizzata dal comune di Rio, e i milioni di brasiliani incollati ai televisori sono esplosi in un'ovazione. Il Carnevale spontaneo che le autorità avevano previsto ha cominciato a prendere forma, guidato dai percussionisti delle scuole di samba che partecipavano alla festa ufficiale sul palco di Copacabana. Una gigantesca bandiera di 2.200 metri quadrati e 800 chili di peso con i colori di Rio e la scritta 'Rio loves you' è stata dispiegata e ha percorso in trionfo la spiaggia di Copacabana, portata da centinaia di persone in festa.

LA GIOIA DI LULA E PELE' - Esulta il presidente Lula: "Rio ha vinto perché ha cuore e anima. Ha vinto perché la sua gente è generosa. Non ho messo ko il presidente Obama. Non era una sfida con Obama. Oggi ho ricevuto il più grande dono che il presidente di un paese possa ricevere. Adesso vado in albergo e mi congratulo con mia moglie. D'ora in poi il nostro slogan sarà semplice: lavoro, lavoro, lavoro. Abbiamo molti impegni da affrontare, abbiamo molte cose da fare: ci aspettano i Mondiali di calcio nel 2014 e poi le Olimpiadi. Dobbiamo investire molte risorse per questo straordinario appuntamento, che ha un'importanza particolare per le nuove generazioni brasiliane". In lacrime anche il mitico Pelè, che al pianto ha fatto seguire irrefrenabili scene di entusiasmo. "Sono sempre nella squadra che vince e devo ringraziare Dio che mi mette sempre nelle squadre che vincono", ha detto 'O Rei' a 'Radio Marca'. "Abbiamo lavorato molto. Credo sia stato un successo meritato, non solo per il Brasile.
Madrid? Spero possa vincere la prossima volta".


LA DISFATTA DI CHICAGO - Non è stata sufficiente la sponsorizzazione di Barack Obama. Chicago non ospiterà le Olimpiadi del 2016, esclusa nella prima sessione di votazioni. Su 95 aventi diritto al voto hanno votato in 94. Bella seconda votazione è toccato a Tokyo venire eliminata. Una vera doccia fredda per i media americani, stupiti e increduli, per questa inaspettata eliminazione della candidata americana. Nella piazza di Chicago che era pronta a festeggiare, è piombato un silenzio irreale ed attonito.

LA CASA BIANCA - La Casa Bianca ha definito oggi una "delusione" la mancata Scelta di Chicago come città ospitante delle Olimpiadi del 2016. Ma l'eliminazione della candidata americana non deve essere vista come un "ripudio" del presidente Obama e di Michelle da parte del Comitato Olimpico Internazionale.

"Una delle cose belle dello sport è che si può giocare una grande partita e non riuscire a vincere ha detto dopo Obama -. Avrei preferito tornare a casa con una buona notizia ma sono lo stesso molto orgoglioso di come Chicago ha combattuto per tentare di vincere la organizzazione delle Olimpiadi dei 2016".

"Il presidente Barack Obama e la first lady Michelle hanno fatto un vigoroso tentativo a favore di Chicago, non abbiamo rimpianti - ha detto David Axelrod, consigliere di Obama - Valeva la pena di fare questo tentativo anche se il risultato finale e stato deludente". Axelrod ha detto che"Chicago era un forte candidato. Ma la scelta è stata ovviamente influenzata da una abbondanza di manovre politiche tra i votanti".

MICHAEL JORDAN - Tra i più delusi, l'ex fuoriclasse del basket Michael Jordan: "Sapevamo che ce la giocavamo con altre ottime candidature ma non posso crederci che siamo usciti al primo voto". Raggiunto telefonicamente dalla Cnn, Jordan che alla fine ha rinunciato alla trasferta danese, ha ringraziato la coppia presidenziale per il loro impegno: "Hanno fatto tutto il possibile ma non ce l'abbiamo fatta. E' un peccato, Chicago è un posto stupendo dove fare sport, c'era tutto, dalla strutture al grande clima sportivo della gente. Mi dispiace - ha concluso - per tutte quelle persone che speravano nelle Olimpiadi per poter tornare al lavoro".

IPOTESI ROMA 2020 - "Aspettavamo l'esito della
votazione del Cio a Copenhagen per dare l'annuncio. E' stata scelta Rio de Janeiro, questo consente di avanzare con buone possibilità una candidatura europea. Ora c'è una possibilità per Roma nel 2020". Così il sindaco di Roma, Gianni Alemanno ha annunciato a margine dell'incontro in corso a Saint Vincent. "Il presidente del Coni, Gianni Petrucci aveva avanzato la possibilità di una candidatura italiana per il 2020, chiedo a tutto il Paese di compattarsi attorno alla scelta di Roma, come capitato per Milano in occasione dell'expo del 2015. L'unica città che può ospitare un evento di questo tipo è Roma a 60 anni dai Gioche del 1960, una città una città olimpica, lo dimostrano il successo dei mondiali di nuoto e la finale di ChaMpions League".

ANCHE VENEZIA CI PENSA - Il sindaco di venezia Massimo Cacciari apre la porta a un'affascinante ipotesi: candidare venezia e l'area metropolitana del nordest a ospitare l'evento a cinque cerchi nel 2020.
"Venezia è una città-icona unica nel mondo e gode di una riconoscibilità universale. Le Olimpiadi sono il più grande evento internazionale e promuovere ed organizzare i giochi nel 2020 permetterebbe alla città e all'intera area metropolitana oggi rappresentata dal triangolo Venezia, Padova e Treviso di accelerare i numerosi progetti di riqualificazione e rilancio, che da anni riempiono l'agenda delle istituzioni di questo territorio".

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